Cerca nel blog

DTSKY: il monopolio ossimorico

1 LUG 06: Villasimius - Pur in vacanza mi tocca leggere, rovinarmi un po' il fegato, e replicare. La "notizia" pubblicata da PI è una "non notizia" ed oltretutto è tendenzialmente falsa: come si può, infatti, predire una "messa in mora" dell'UE (che gli dobbiamo dei soldi)? Forse Repubblica ha delle talpe? Intercettazioni? e poi per quali colpe? Mi puzza di terapia di mantenimento anti DT e soprattutto Pro-Gentiloni.Innanzitutto ri-chiariamo che le frequenze non si "possiedono" ma al massimo si usano "su concessione". Inoltre, e ci pare veramente giusto, la legge G. (sta per "giusta"), ha tutelato tutti coloro i quali sul mercato televisivo terrestre avevano gia investito qualche "doblone", per dirla alla PI. Infatti come è noto il problema del mercato TV non è quello delle frequenze bensì quello dei diritti: chi possiede un magazzino di film con diritti oppure i diritti di altri eventi ha in mano il prodotto da vendere. A SKY nessuno impedisce di comprare un po di spazio tv terrestre per distribuire i suoi prodotti, basta passare per altri. Infatti, i più attenti se ne saranno accorti, su Roma gia sono spuntati due canali tipicamente SKY trasmessi in DT (si possono vedere solo con un sinto agganciato ad un computer...). La legge G. , lo sottolineo per l'ennesima volta a uso e consumo dei collaboratori del ministro, prevede UNA DISTINZIONE FRA CHI FORNISCE LA CONNETTIVITA' E CHI FORNISCE I CONTENUTI, una "roba americana"..., distinzione che rende del tutto inconsistenti i discorsi fatti a base di parole come "duopolio" oppure "possesso delle frequenze", insomma tutti i discorsi che siamo soliti leggere sulle pagine, cartacee ed elettroniche, di prestigiose testate giornalistiche, le quali o non hanno letto bene la legge oppure proprio non riescono a comprendere il concetto di "televisione", che è diverso da "chi monta le antenne".Veniamo ora al vero problema del quale il ministro dovrebbe occuparsi. Mi trovo in Sardegna, nella splendida cornice di un paesaggio incantato e mi sono portato, ovviamente, tutti i miei attrezzini digitali terrestri: nella regione che doveva essere all digital da qualche giorno (luglio 2006), qui a Villasimius manca il multiplex RAI. Ovviamente c'è il multiplex Mediaset con i canali premium e Boing (fondamentale per chi ha un bambino piccolo) e che si vede alla grande anche con un antennina circolare. Per quale motivo RAI non ha avuto tempo o soldi per montare uno straccio di trasmettitore sul monte Minni Minni? Perchè si sono venduti pochi ricevitori? Farebbe bene il ministro, in qualità di azionista RAI, a far partire subito il semplice piano di digitalizzazione forzata, senza se e senza ma, della RAI, che è quello che ci interessa di più: magari qui si sono venduti pochi decoder ma io me lo sono portato da casa, le frequenze sono molte e le tv poche, quindi non ci sono problemi di sovrapposizione analogico digitale.Stavo per arrendermi e vedermi una schifezza di Italia-Ucraina coll'effetto nebbia neanche fossero gli anni settanta. Poi sono uscito di casa e al bar di fronte ho visto un bel plasmone che si vedeva una favola, mi avvicino e vedo scritto in alto "SKY HD": tutto il paese è tappezzato a SKY HD, la finta HD di SKY, che neanche a roma s'è mai vista nei bar. Ma non sarà anche di questo che dovrebbe occuparsi il ministro? Come mai la RAI si è rifiutata di trasmettere in HD pur avendo tutte le possibilità tecniche per farlo su una delle due piattaforme a disposizione? Forse perchè chiamando il sito www.rai.it si apre un bello spottone pubblicitario di SKY mondiali in HD?Signori, altro che duopolio, qui c'è l'inciucio, il moggismo televisivo. Sono tornato alla nebbia e ai 16/9 trasmessi in 4/3 di Raiuno, ma gliene abbiamo fatti tre e spero che gli anni settanta durino ancora a lungo, almeno fino a martedì sera!