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Europei di calcio 2008 in HD su RAIUNO



Finalmente!
Chi scrive aspettava questa notizia sin da un pomeriggio del 1990 passato davanti ad un monitor Sony, ovviamente a tubo catodico, profondo e pesante quanto una lavastoviglie, installato in una sala dell'hotel Hilton di Roma. All’epoca, distinguere le righe dei calzettoni dei giocatori e l’erba sul campo attraverso uno schermo pareva un miracolo, non esistevano computer dotati di capacità grafiche come quelle a cui oggi siamo tutti abituati quindi eravamo privi di “esperienza digitale”. Nonostante RAI sia stato il primo ente televisivo a dimostrare che fosse possibile trasmettere in digitale e in alta risoluzione, la trasmissione televisiva HD non ha preso completamente piede per diversi motivi, da quelli commerciali a quelli tecnici. Pochi giorni fa, però, nella sede RAI di viale Mazzini abbiamo appreso della svolta, possibile oggi grazie alla trasmissione digitale terrestre e alla diffusione generalizzata di schermi capaci di riprodurre correttamente risoluzioni superiori alle circa cinquecento linee cui siamo abituati dal sistema PAL.
Smetto la felpa di appassionato, indosso la giacca di giornalista e vengo ai fatti.
Nella sede di viale Mazzini si è svolta poche ore fa la conferenza di presentazione dell'iniziativa "Europei di Calcio 'EURO2008' in Alta Definizione", che si svolgono in Austria e Svizzera dal 7 al 29 giugno 2008.

Con sagacia tecnologica, l'azienda RAI ha deciso di offrire la visione in HD agli utenti "digitali terrestri" delle zone "all digital", come la Sardegna e la Valle d'Aosta, e di Roma, Milano e Torino. La trasmissione, ovviamente nel formato 16/9 da 1080 linee interallacciate, avrà luogo sul multiplex B. Durante la trasmissione delle partite la banda riservata agli altri flussi Tv presenti sarà ridotta e il canale RAIUNO sarà compresso in MPEG-4. Sarà, infine, eliminato dal muxB il flussoTV "RaiGulp" (contemporaneamente presente anche sul muxA): l'intenzione è quella di offrire agli utenti la massima qualità audiovideo possibile, seppure con segnale interallacciato anziché progressivo.
Sul piano tecnico è importante sottolineare che, oltre la produzione in fullHD dell'evento a cura dell'"Host Broadcaster" (che secondo le ultime dichiarazioni lo trasmetterà via satellite nel formato ridotto HDready da 720 linee), anche la personalizzazione RAI riservata alla Nazionale sarà prodotta in FullHD mentre tutti gli altri contributi video, come quelli provenienti dallo studio di Milano, saranno up-scalati a 1080 linee, una soluzione che ci pare corretta e armonica con i contenuti più interessanti.

Quindi, riassumendo, per gli Europei di calcio la RAI trasmetterà contemporaneamente in tre modalità:
1) analogico in 4:3
2) digitale terrestre (e satellite) MPEG-2, 16:9 in tutto il territorio nazionale
3) digitale terrestre MPEG-4, 16:9, 1080i nelle aree urbane di Torino, Milano, Roma e nelle regioni di Sardegna e Valle d'Aosta.

Questo vuol dire che non ci saranno, nelle zone appena citate, trasmissioni digitali via terra in MPEG-2, quindi rimarranno neri tutti i televisori con sinto DT MPEG-2 e tutti i televisori collegati a sintonizzatori esterni.


Cosa occorre per la visione in Alta Definizione dei Campionati Europei di Calcio Euro 2008.

Punto dolens, soprattutto per chi non usa con disinvoltura PC e sinto DT da connettere anche via USB, è quello relativo alle necessarie apparecchiature di ricezione. Per godere della magnificenza dell'HDTV servono, infatti, uno schermo FullHD capace di visualizzare 1080 linee orizzontali o perlomeno uno schermo HDready da 720 linee ma soprattutto serve un sintonizzatore digitale (chiamato a volte “decoder” o “Set Top Box”, come ad esempio il modello ADB i-CAN 6800STX usato nelle sperimentazioni in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006) capace di decomprimere il segnale MPEG-4 ed offrirlo in uscita su una connessione adatta al passaggio di segnali HD, quindi del tipo “component” o HDMI: i sinto DT in vendita dal 2004 non hanno questa capacità. La maggior parte dei televisori già venduti, sia HDready sia FullHD con sinto DT integrato nel mobile, allo stesso modo, non potranno visualizzare il flusso video in alta definizione poiché non incorporano un decompressore MPEG-4, tranne alcune semisconosciute eccezioni che vedremo. Questo è il vero problema.Crediamo veramente improbabile che entro questi giorni di giugno siano arrivati negli scaffali dei negozi molti modelli di sintonizzatori esterni MPEG-4
. Inoltre, sarà messa a dura prova la vendita di tutti i televisori con sinto digitale terrestre incorporato non MPEG-4, cioè la maggior parte di quelli in stock. Tutto rischia di trasformarsi in un grosso problema d’immagine e commerciale per il sistema complessivo degli operatori, come se il settore televisione digitale non fosse già funestato nel suo sviluppo da una serie di scelte di marketing e comunicazione perlomeno discutibili. Com’è possibile, quindi, godere di questi Campionati Europei in dell’alta definizione?

Tv Sony o PC

In questo momento è Sony ad avere uno straordinario vantaggio competitivo, altri costruttori non hanno neanche la specificazione “MPEG-2/4” nei dati tecnici pubblicati sui pieghevoli illustrativi mentre Sony ha in catalogo addirittura undici modelli FullHD con sintonizzatore digitale capace di decomprimere MPEG-4 o H264.
Si parte dal 32 pollici KDL-32W4000 e si arriva al KDL-70X3500 da 70 pollici, passando per KDL-40X3500, KDL-40W4000, KDL-40W3000, KDL-46X3500, KDL-46W4000, KDL-46W3000, KDL-52X3500, KDL-52W4000, KDL-52W3000. La sequenza di sigle è importante poiché non tutti i modelli Sony incorporano il sinto MPEG-4 e per fortuna è facile riconoscere le dimensioni dalle prime due cifre del nome. Sarà bene segnarselo anche per suggerirlo al negoziante che probabilmente ignora questa particolarità tecnica che diventa improvvisamente fondamentale.
Il vantaggio di Sony non finirebbe qui se fosse disponibile nel nostro paese il sintonizzatore digitale terrestre “PlayTV” da collegare alla Playstation 3 tramite una porta USB: purtoppo è previsto per settembre e con un costo prossimo ai 100 euro, un po’ troppo per un “plug-in” hardware. Peccato perché oltre alla registrazione diretta in digitale su hard disc, la PS3 offre anche la possibilità di “girare” il video alla console portatile PSP via collegamento wi-fi o ovunque vi troviate nel mondo via internet.
E’ probabile però che la maggior parte degli appassionati potrà provare con i propri occhi la visione HD soprattutto attraverso un computer o "media center" che dir si voglia: qualunque computer relativamente moderno, costruito negli ultimi due anni ad esempio, è in grado di decomprimere un flusso video MPEG-4 tramite la scheda video in hardware, oppure in software con il lavoro della CPU principale. Non si tratta di una scelta di ripiego, nonostante quanto ancora molti credano.

Innanzitutto ci sono molti computer, sia fissi sia portatili, che già incorporano un sintonizzatore digitale terrestre. In questo caso basterà sintonizzarsi e guardare. Per gli altri è possibile acquistare, al costo di alcune decine di euro (in una catena molto diffusa sul territorio nazionale, un modello Dikom a 29,9 euro) un sintonizzatore digitale terrestre sotto forma di “penna USB”: basterà connetterlo, collegare un’antenna esterna e vedere, anche in giardino usando un portatile, le partite in alta definizione, anche FullHD se lo schermo del portatile offre almeno 1080 linee orizzontali. Da non dimenticare, infine, che qualunque computer può essere collegato ai moderni televisori digitali attraverso gli ingressi VGA o HDMI: in questo caso fungerà da sintonizzatore, lasciando allo schermo del TV la visualizzazione a decine di pollici delle immagini.Insomma, c’è da essere contenti perché soltanto con una decisione del genere era possibile sbloccare un mercato evidentemente “controreazionato” (non si producono i contenuti perché mancano i televisori, non si vendono i televisori perché mancano i contenuti), per parlare in termini cibernetici. Per tutti gli appassionati, invece, si prepara una festa.