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Forza Roma, anche senza SKY.

Per una volta Adiconsum ha ragione, solo che non dice chiaramente che la responsabilità della situazione è da addebitare all'unico provider via satellite (SKY) che ha ben pensato (si fa per dire) di blindare i suoi obbligatori ricevitori e garantirsi l'imperio via software anche sui canali con cui non ha nulla a che fare e il controllo totale del mercato, alla faccia delle regole.

Chi rispetta le regole imposte dalla normativa relativa ai diritti di trasmissione (Mediaset) trasmette la partita in chiaro laddove può trasmetterla e con la tecnica che consente di controllare il territorio di emissione, ovvero in Italia e col segnale da terra. Lo stesso programma trasmesso dal satellite, ovviamente, non può essere trasmesso in chiaro e non per fare un dispetto agli italiani con in casa il decoder di SKY ma semplicemente perchè non si può fare. Chi è abbonato SKY ha messo in salotto un ricevitore adatto alla visione dei canali SKY, gli altri sono stati offerti gentilmente gratis e se possibile dai rispettivi enti emittenti.
Stavolta non è possibile regalare agli abbonati SKY questa partita perchè i diritti della Europa League li ha pagati Mediaset e per l'esclusiva (potremmo discutere sull'efficienza della vendita in esclusiva, ma è un altro discorso).

La richiesta di Adiconsum ad Agcom, che in realtà replica il mitico provvedimento "decoder unico" (delibera 216/00) va posta direttamente a SKY: fino ad oggi, senza concorrenza, hanno fatto i pesci in barile. Che succederà nei prossimi giorni in cui i primi ricevitori "aperti" con la cam di TiVùSat saranno in vendita? Vediamo se la concorrenza che conta (il denaro contante...) funziona meglio della moral suasion. Io dico di si.