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La Nuvola Rosa - ricerca McKinsey & Company-Valore D: il destino delle figlie dipende dai comportamenti dei genitori

Cosa
Nell'ambito della conferenza stampa di presentazione della seconda edizione de La Nuvola Rosa, iniziativa ideata da Microsoft Italia insieme a 16 partner del mondo pubblico e privato, è stato illustrata la ricerca McKinsey & Company-Valore D “Occupazione-Istruzione-Educazione:le trappole nascoste nel percorso delle ragazze verso il lavoro”, che analizza gli ostacoli e i pregiudizi, spesso inconsapevoli, che condizionano le scelte formative delle ragazze e di conseguenza, il loro inserimento nel mercato del lavoro.

Quando
dal 22 Aprile 2014

Dove
Roma

Chi
Info+
La cultura prevalente e le famiglie esercitano un’influenza importante sin dall’infanzia (giochi genitori-figli e attività domestiche), mentre le difficoltà economiche del nucleo familiare determinano tassi di abbandono scolastico più elevati tra le giovani donne sia nella scuola superiore (25-27% rispetto al 12% dei maschi) che all’università (67% rispetto a 58%).


Inoltre, le giovani tendono a scegliere il proprio percorso formativo senza contezza degli sbocchi occupazionali: gli indirizzi scolastici e universitari privilegiati dalle ragazze (ambito letterario, giuridico, linguistico, chimico-farmaceutico, geo-biologico e dell’insegnamento) presentano tassi di occupazione ridotti e salari modesti (circa 1.200 € netti mensili a 5 anni dalla laurea), mentre solo il 20-30% delle ragazze opta per una formazione tecnico-scientifica, pur in presenza di maggiori possibilità di occupazione e migliori salari (quasi 1.500 € netti mensili). Anche in azienda, sin dalla prima esperienza di stage e tirocinio, le femmine vengono retribuite meno nella metà dei casi rispetto ai colleghi maschi e soffrono di maggiore instabilità lavorativa (l’incidenza dei contratti precari tra le donne 15-24 anni è del 51% rispetto al 40% degli uomini).


Una Nuvola Rosa per colmare il divario di genere nella scienza e nella tecnologia.

La Nuvola Rosa
Cosa
Dopo il successo dell'edizione di Firenze, presentata oggi la seconda edizione de La Nuvola Rosa, iniziativa ideata da Microsoft Italia insieme a 16 partner del mondo pubblico e privato. A Roma oltre 630 ragazze provenienti da tutta Italia, 44 corsi gratuiti, più di 100 relatori. Anche quest'anno La Nuvola Rosa si avvale del prezioso contributo di diverse Università dislocate su tutto il territorio italiano, impegnate a diffondere l’iniziativa e a sostenere la partecipazione delle loro studentesse

Quando
dal 22 al 24 Aprile 2014

Dove
Roma, Facoltà di Ingegneria Università Sapienza.

Chi
Hanno partecipato a testimonianza dell'impegno per la realizzazione dell'iniziativa:
  • Ermenegilda Siniscalchi, Capo del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Carlo Purassanta, Amministratore Delegato Microsoft Italia; Tiziana Catarci, Prorettore per le Infrastrutture e le Tecnologie, Sapienza Università di Roma; Roberta Marracino, Direttore della Comunicazione e della Ricerca,  McKinsey & Company – Valore D; Doreen Bogdan-Martin, Chief of Strategic Planning, ITU; Lucy Hoareau, Senior programme specialist in Capacity building in Sciences and engineering, UNESCO; Anna Di Silverio, CEO Avanade Italy; Andrea Galbiati, CEO Asus Italy; Carlo Parmeggiani, Public Sector Director Intel Southern Europe; Marco Patuano, CEO Telecom Italia.
  • Partecipano anche UN WOMEN - Entità delle Nazioni Unite per l'Uguaglianza di Genere e l'Empowerment Femminile - UNric, ITU e UNESCO.
  • Collaborano importanti realtà del Terzo Settore: Fondazione Cariplo, Junior Achievement, Fondazione Mondo Digitale. Adecco curerà i training dedicati all'ingresso nel mondo del lavoro.
  • La Friendship Ambassadors Foundation ha inviato a Roma una delegazione di studentesse di tutto il mondo.
Perché
per sensibilizzare le giovani studentesse italiane sulla necessità di colmare il divario di genere nella scienza, nella tecnologia e nella ricerca.


Mercoledi 23, Facoltà di Ingegneria di via Eudossiana
  1. 44 corsi di formazione e di approfondimento, occasioni di dialogo con role-model e seminari indirizzati alle studentesse italiane e straniere dell’ultimo biennio delle scuole superiori e delle università, suddivisi nei 6 percorsi tematici: TechHer, DevelopHer, LawyHer, EmpowerHer, InspirHer e EmployHer. Saranno proposte alle ragazze occasioni di colloquio con aziende multinazionali e nazionali per accedere a stage e percorsi di formazione.
  2. Pink Hackathon al femminile: ideazione di un’app per risolvere in maniera creativa e “tech” piccole e grandi sfide della vita quotidiana.


Giovedì 24, convegno conclusivo “Giovani e lavoro: dalla formazione alle competenze, dal talento alla grinta”, confronto fra formatori, rappresentanti di aziende e di società di selezione che tracceranno un quadro di opportunità che possa stimolare positivamente le ragazze presenti. Disponibile video streaming.

Info+
Nell'ambito della conferenza stampa presentata la ricerca McKinsey & Company-Valore D “Occupazione-Istruzione-Educazione:le trappole nascoste nel percorso delle ragazze verso il lavoro”, che analizza gli ostacoli e i pregiudizi, spesso inconsapevoli, che condizionano le scelte formative delle ragazze e di conseguenza, il loro inserimento nel mercato del lavoro.

http://www.lanuvolarosa.it

 #nuvolarosa

Inaugurato LED Università Sapienza


Chi
Mario Fiumara, Deputy regional Manager UniCredit per il Centro Italia, e Carlo Purassanta, Amministratore Delegato Microsoft Italia
Cosa
hanno inaugurato a Roma in collaborazione con l’ Università Sapienza, il “Laboratorio Esperienza Digitale” (LED), nell’ambito del progetto co-branding UniCredit-Microsoft denominato ''Digitali per crescere: Abituati ad innovare'' lanciata a fine ottobre 2013.
Dove
Il LED di Roma si trova nella Città Universitaria, palazzina Cu007.
Perché
Il LED è un luogo per:
  • formazione gratuita per le PMI, i professionisti e i giovani su due temi, Cloud Computing e Mobility.
  • showcase nuove tecnologie e condivisione di best practice.
  • erogazione corsi di educazione bancaria e finanziaria, agli imprenditori e ai professionisti locali, che fanno parte del Programma In-formati di UniCredit e workshop su specifici prodotti e servizi della banca per supportare processi di innovazione delle imprese.
  • incontrare i partner UniCredit e Microsoft radicati su territorio
Info+
Si tratta del quinto laboratorio in Italia, dopo i Led di Napoli, Milano, Bari e Torino.
Il primo semestre dell'iniziativa ha già raggiunto 600.000 PMI, formandone oltre 4.500.
Il sito dedicato www.digitalipercrescere.it ha raggiunto quasi 180.000 utenti unici.

Il rettore Frati, pro-tempore come lui stesso ha tenuto a sottolineare, ha ringraziato le due imprese che hanno lanciato e finanziato l'iniziativa, la quale si inserisce nel più ampio progetto nazionale "Digitali per crescere". Il ruolo dei privati all'interno dell'Università è il tema più generale in cui il LED dovrebbe essere inserito, con maggiore franchezza e con decisioni definitive prese coinvolgendo tutte le parti in causa, quindi anche gli studenti. Finchè non sarà ufficialmente e universalmente accettato il ruolo dei privati, infatti, si corre il rischio di trasformare una iniziativa interessante come il lancio del LED Sapienza in semplice promozione passeggera. I passi per disinnescare destini inutili ci sono, basterà che l'istituzione accademica si faccia parte in causa e approfitti della disponibilità per mantenere seriamente vivo un punto fisico all'interno della città universitaria in cui potersi collegare con le realtà del territorio, possibilmente in modo semplice, trasparente ed aperto alla comunicazione bidirezionale (tradotto: accettando i suggerimenti degli utilizzatori).

XP morto, viva XP.

Il sistema informativo dello Stadio Olimpico utilizza ancora Windows XP, il sistema operativo Microsoft lanciato nell’ottobre 2001: deve temere l’interruzione del supporto tecnico e commerciale a partire da domani 8 aprile 2014? Per la partita della As Roma del 12 aprile probabilmente non ci saranno problemi, il risultato sul tabellone sarà ancora quello giusto (ovvero la cifra decimale a sinistra del trattino sarà maggiore di quella a destra) e gli hacker dotati di smartphone dovranno arrendersi. Windows XP continuerà a funzionare ma non riceverà più aggiornamenti tramite Windows Update, anche se sembra che Microsoft voglia prolungare fino al 14 luglio 2015 la vita dello strumento di rimozione malware MSRT e dell’antivirus proprietario Security Essentials, pur sostenendo che il solo uso di un antivirus aggiornato non rappresenta una soluzione sicura. E’ obbligatorio, dunque, sostituire il sistema operativo del proprio PC? Privati ed aziende hanno diverse esigenze, quindi la risposta non può essere univoca.

Un privato con hardware abbastanza recente, degli ultimi tre o quattro anni, avrebbe vantaggio nel passare ad un sistema operativo Microsoft più recente come Windows 7 o 8.1 (non volendo aspettare l’aprile 2015 per l’ennesima versione chiamata Threshold o 9) sfruttando al massimo le caratteristiche di componenti e multiprocessori moderni. Ma se il computer in uso fa il suo dovere da dieci anni, caso non infrequente, è difficile sostenere lo stesso. Innanzitutto la quantità di memoria RAM potrebbe non bastare, almeno 4 Gbyte sono necessari per un uso normale. Inoltre potrebbe non esservi convenienza economica e se la configurazione è stabile (quella stabilità cercata per anni) ai nuovi driver si può rinunciare. Peraltro nessuno impedirà agli sviluppatori esterni a Microsoft di continuare a produrre nuovi driver per nuove periferiche, come pure aggiornamenti per i programmi antivirus.

Al link www.windowsxp.it e tramite la linea telefonica dedicata al numero 0398947133 gli utenti finali possono avere le informazioni per passare a un sistema operativo Microsoft più moderno, anche se probabilmente mancherà l’unica attesa dai potenziali nuovi utenti di Windows 8.1 (il quale ha finalmente ripristinato l’uso di mouse e tastiera) quella sul prezzo finale. Anche potendo disporre di un recente Pc multiprocessore e con interfaccia eSATA 6Gb/s adatta ai più moderni dischi SSD allo stato solido (gli unici due veri, buoni motivi per usare un sistema operativo aggiornatissimo) occorre sempre sborsare almeno 119 euro per avere la versione base di Windows 8.1 e 279 per quella veramente completa. Siamo davvero certi che le politiche di prezzo di Microsoft siano quelle adatte al mercato del 2014 e non ferme all’informatica di venti anni fa? Personalmente non lo credo, esistono concorrenti che all’epoca non erano tali e se Microsoft sta pensando di regalare il suo SO “per telefoni” non vedo perché una copia di Windows “da tavolo” debba costare più dell’equivalente Apple (Mac OS X 10.6.3 Snow Leopard costa meno di 50 euro).

Per le aziende lo scenario è diverso, il problema si riguarda soprattutto la sicurezza operativa e Tim Rains, responsabile del gruppo sicurezza dei S.o. Microsoft, ha rilasciato dichiarazioni nette circa la pericolosità di Xp da maggio in poi. Le più preoccupate sono le banche e conseguentemente tutti noi, perché moltissimi ATM Bancomat utilizzano ancora Windows Xp abbinato ad hardware oramai obsoleto, nonostante Microsoft abbia da tempo annunciato l’avvicinarsi della scadenza del supporto e reso disponibile su www.digitalipercrescere.it una raccolta di risorse utili per la transizione, anche hardware, che appare inevitabile. Anche i costi, in particolare il costo totale di possesso, devono essere attentamente valutati. IDC stima che i costi di un’azienda per mantenere un PC con sistema operativo Windows XP nei prossimi tre anni (2014-2016) si attestino intorno ai 2.238 €, contro costi di mantenimento di un PC con Windows 8 di soli 606 €.

Un’alternativa al pensionamento di Pc ancora funzionali, comunque, c’è. Si può installare (o provare senza installare nulla) Ubuntu Linux, disponibile gratuitamente e in diverse versioni, ognuna specializzata per potenza dell’hardware o per tipologia di uso. Fra pochi giorni, il 17 aprile prossimo, sarà disponibile la nuova edizione 14.04 “Trusty Tahr” della distribuzione principale Ubuntu, pure in versione "LTS" acronimo di Long Term Support, ovvero aggiornata fino ad aprile 2017. E’ destinata ai Pc più recenti e incorpora una gamma variegata di programmi aggiornatissimi, compresa la nota suite Libre Office in grado di svolgere tutti i compiti di Microsoft Office. Per i computer più vecchi, invece, sono disponibili le versioni Xubuntu e, soprattutto, Lubuntu. A fronte di un kernel identico, la parte più interna e importante del sistema operativo, si differenziano per minore presenza di programmi accessori che rallentano avvio e lavoro, e per la scelta di desktop alternativi. Il tipo di interfaccia desktop, infatti, influisce pesantemente sulle prestazioni del Pc insieme agli automatismi di ricerca comodi ma avari di risorse. Lubuntu è la versione più snella, con interfaccia desktop senza effetti grafici simile a quella di Windows Xp, quindi il passaggio è praticamente indolore per difficoltà e per costo.