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Il telecomando e la deficienza mentale degli italiani

Il ddl Gentiloni è stato integrato, nel suo iter parlamentare, con nuovi articoli riguardanti ambiti più disparati. Il più importante (sic (che non sta per sistema integrato delle comunicazioni)) riguarda "la riserva di un terzo dei tasti del telecomando da uno a nove" per "l'emittenza locale". Forse non sapevate, infatti, che uno dei più scottanti problemi da risolvere, in un primo momento ignorato dal ddl, è "la salvaguardia del valore di avviamento delle imprese radiotelevisive", burocratese che si traduce con : siccome gli italiani (dicono) hanno memorizzato RAIUNO sul bottone 1, RAIDUE sul bottone 2, RAITRE sul 3, RETE4 sul 4, Canale 5 sul 5, ItaliaUno sul 6, La7 sul 7, il passaggio al digitale non può spezzare una delle poche certezze della vita, ovvero l'ordine delle televisioni sul telecomando. Poi si sa, gli italiani sono imbecilli ed incapaci di memorizzare al tasto X l'emittente Y, quindi bisogna assolutamente fornirgli la pappa pronta. In effetti è lo stesso problema della lista dei preferiti di SKY...
C'è però un risvolto materiale che rende obsoleto il vecchio adagio "retequattro sul satellite": se tre bottoni sono riservati all'emittenza locale (qual'è?) e tre bottoni sono riservati a RAI ne rimangono (escluso lo 0) altri tre mentre le emittenti nazionali sono quattro... quale sarà cacciata dal telecomando? Altro che satellite!

La guerra dei bottoni ad alta definizione: BluRay vs HD-DVD

Riprendo il flusso di tecno-riflessioni sul mio blog, dopo le vacanze, con un microcommento veloce veloce.


Secondo un certo giornalismo italiano, che spesso sforna notizie precotte, decise a tavolino all'inizio dell'anno, copiateincollate da internet e rimbalzate da un media all'altro, pare che ci sia una "guerra" di formati fra HD-DVD e BluRay che "disorienta" il pubblico, il cliente finale nell'acquisto dei prodotti sia software che hardware. Ovviamente si cita sempre, come se fosse una verità assoluta oramai cristallizzata nel tempo, il vecchio triangolare VHS contro Betamax, VHS contro Video2000, Video2000 contro Betamax.

La realtà mi pare, invece, molto diversa. Mi pare che il fenomemo dischi HD sia molto ridotto, diciamo impalpabile: non ci sono film acquistabili comunemente, da Blockbuster non ce ne sono affittabili, forse qualche rivenditore ha sugli scaffali un lettore BluRay. Anzi, crediamo proprio, e lo si capisce considerando gli ultimi trent'anni di mercato audiovideo, che della qualità assoluta al mercato, ovvero al grande pubblico, interessi molto poco. La maggior parte delle televisioni italiane sono collegate con una presa scart al lettore DVD o alla Skybox... Dell'audio, poi, non ne parliamo proprio.

Morale: signori addetti ai lavori, all'informazione, tornate coi piedi per terra e non fate articoli su mercati o prodotti che non conoscete, non basta la telefonata al cugino "esperto"...