Dopo un
anno di rodaggio entra nella fase operativa il provvedimento del
Garante per la Protezione dei Dati Personali n. 229 del 8 maggio 2014
che mira alla “Individuazione delle modalità semplificate per
l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”.
Nel corso dell'ultimo anno ci siamo abituati all'apertura di una
finestra per ogni pagina visitata che ci informa dell'uso dei cookie.
Da oggi 2 giugno 2015 la presenza dell'informativa, semplice o
dettagliata, diventa obbligatoria per chi fornisce i cookie, cioè i
gestori dei siti ed eventuali terze parti come i fornitori di
pubblicità con pesanti sanzioni per i trasgressori, previste sia dal
Codice Privacy dei primi anni 2000 sia dal più recente
Provvedimento. Sul piano tecnico occorre evidenziare che già il
provvedimento dello scorso anno ha introdotto significative
distinzioni fra cookie possibili e relativi obblighi informativi
semplici o dettagliati collegati.
Gli
obblighi di informazione
Sono
previsti due tipi di informativa: quella semplice o breve, il banner
che scompare solo con atto volontario dell'utente, e quella
dettagliata ovvero un documento più generale riguardante l'uso dei
cookie da parte del sito preso nel suo complesso. I
“cookie tecnici” (di navigazione, analitici e di
funzionalità) non richiedono il consenso dell'utente ma devono
essere inseriti nell'informativa dettagliata. I “cookie di
profilazione”, diretti o di terze parti, richiedono
invece il consenso dell'utente tramite la chiara informativa semplice
- il banner che vediamo da qualche mese - oltre alla notifica
specifica al Garante ai sensi dell'art. 37, comma 1, lett. d, D. Lgs.
196/2003. Nel banner informativo semplice è comunque
obbligatoriamente presente un link al documento generale approfondito
riguardante l'uso dei cookie, incluse informazioni in merito agli
eventuali cookie di terze parti, e deve risultare evidente che
chiudendolo e proseguendo nella navigazione si acconsente alla
memorizzazione dei cookie nel proprio dispositivo. Curiosità finale,
per tenere traccia delle scelte effettuate dall'utente circa l'uso
dei cookie, e quindi evitare di porre la stessa domanda ad ogni
apertura di pagina dello stesso sito, si può usare un cookie,
tecnico stavolta.
Per sapere cosa sono i cookie
http://federicorocchi.blogspot.com/2015/06/cookie-cosa-sono-bisogna-averne-paura.html
oppure si può visitare direttamente la relativa pagina sul sito del Garante Privacy http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3585077
Per sapere cosa sono i cookie
http://federicorocchi.blogspot.com/2015/06/cookie-cosa-sono-bisogna-averne-paura.html
oppure si può visitare direttamente la relativa pagina sul sito del Garante Privacy http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3585077
Per aiutare le aziende: il kit di
implementazione delle “Cookie Law”
Per aiutare
le aziende italiane ad adeguarsi alle regole, anche quelle che ancora
latitano nell'uso delle opportunità commerciali offerte dalla
telematica e che non si sono messe in tempo nella condizione di
essere tranquille circa l'uso dei cookie, le principali associazioni
di categoria dell’industria, dell’editoria digitale, della
pubblicità digitale e dell'e-commerce come DMA Italia, Fedoweb, IAB
Italia, Netcomm, UPA, hanno realizzato un “kit di implementazione
delle Cookie Law”, elaborato sulla base delle misure prescritte dal
Garante della Privacy e degli approfondimenti svolti nell’ambito di
un apposito lavoro costituito dall’Autorità. E' stato presentato a
Roma il 5 maggio scorso alla presenza del Garante per la Privacy
Antonello Soro, il quale ha nell'occasione dichiarato: “La vera
sfida di oggi per l’Autorità di fronte alla complessità e alla
rapidità delle innovazioni è quella di rendere concreti i principi
di protezione dei dati, effettiva la trasparenza dei trattamenti,
agevole l’esercizio dei diritti degli utenti. Si tratta di un
obiettivo che comporta la necessità di superare la logica di
informative troppo dispersive o formule di acquisizione del consenso
complesse, adottando piuttosto soluzioni che siano flessibili e
tecnicamente compatibili con le nuove realtà”.
Come è facile capire scorrendo il documento, non
bisogna spaventarsi e soprattutto non spaventare i propri utenti. La
distinzione fra cookie tecnici e non tecnici è fondamentale, la
capacità di scrivere testi informativi in italiano corrente pure,
magari evitando quel burocratese che fornisce un alone di ufficialità
a cui spesso non sappiamo resistere. Il kit di spiegazione delle
norme dedicate alle informative da fornire agli utenti e suggerimento
delle azioni da adottare per soddisfare i requisiti richiesti, a cui
hanno collaborato anche Anorc, Assirm, Assocom, FCP, Unicom consiste
in un file PDF disponibile sui siti delle associazioni stesse (ad es.
è scaricabile qui
http://www.fedoweb.it/_modules/download/download/GUIDA%20COOKIES.pdf).
Approfondimenti:
Quanto vale l'online advertising e l'e-commerce
http://federicorocchi.blogspot.com/2015/06/i-dati-online-advertising-e-commerce.html
Approfondimenti:
Quanto vale l'online advertising e l'e-commerce
http://federicorocchi.blogspot.com/2015/06/i-dati-online-advertising-e-commerce.html
Indagine sulla percezione dell'uso dei dati personali
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