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Super Plasma PANASONIC: quando il gioco si fa duro


I duri cominciano a produrre schermi al plasma da 103 pollici! Ebbene, non ho resistito al vecchio richiamo dell'hardware di livello e sono accorso alla presentazione Panasonic che si sta svolgendo in queste ore (potenza della comunicazione telematica) allo Sheraton Golf Building - Parco De'Medici, grazie ad un mezzo mobile appositamente predisposto per allargarsi quel tanto che basta per accogliere sia un simile esemplare di schermo, una sorta di tirannosauro a colori, sia gli altri display al plasma professionali di Panasonic.
In un primo momento può sembrare contraddittorio interessarsi al settore professionale, ma a pensarci bene l'impressione cambia. Quanti appassionati, infatti, sarebbero molto più contenti di poter acquistare un vero "monitor" piuttosto che il solito televisore? Pensateci bene, la parte audio del televisore plasma o LCD non vi interessa, tanto avrete sicuramente un impianto audio all'altezza, ed in fondo neanche del sintonizzatore incorporato vi interessa più di tanto perchè avete già l'intenzione di collegarci un vero computer oppure un sintonizzatore digitale esterno. In questo caso non sarebbe meglio comprare un vero monitor invece che il solito televisore cui collegare tutte q
ueste appendici esternamente? Mi direte: "Si ma, i costi?". Vi risponderò: "No, non aspettatevi cifre folli, sono giustificate dalla qualità stabile nel tempo e da una versatilità sorprendente". La versatilità di questa serie Panasonic risiede nella modularità degli apparecchi. A partire dal display scelto è possibile aggiungere diversi elementi utilizzando gli slot multifunzione presenti sul retro, i quali possono ospitare schede di input come HDMI e DVI, o addirittura un vero computer, trasformando il puro display in vero Media Center. Ma veniamo al protagonista.
Come potete osservare in foto, le dimensioni del grande schermo Panasonic sono estremamente "impressive". Il confronto con un uomo certamente non basso (più alto dei miei 175 cm...) rende l'idea sia delle dimensioni assolute sia dello spazio che è necessario per alloggiarlo. In realtà risulta più problematico il trasporto e lo stazionamento: pesa circa 250 kg. Se farete i conti vi accorgerete che il nuovo display TH-103PF9 sarebbe capace, se posto in verticale, di visualizzare l'immagine di una persona in piedi, a grandezza naturale, secondo i dettami della più moderna concezione di "telepresenza". E non soltanto grazie alle sue dimensioni: con un contrasto di 5000:1 e una risoluzione fullHD (1920 x 1080 linee) assicura una sufficiente fedeltà cromatica e di riproduzione dei dettagli. Ho avuto modo di vedere diverso materiale video, fornito in ingresso da un lettore BlueRay e la sensazione è disarmante. Le immagini sono luminose e i colori vivi come siamo abituati a vederli con i migliori tubi catodici. Da questo punto di vista la tecnologia plasma, superati i problemi di durata dei pannelli, non è inferiore a quella a LCD. Anzi, generalmente la piacevolezza immediata di visione di uno schermo al plasma è superiore rispetto allo schermo LCD, vuoi per il livello del nero (che è davvero nero) vuoi per le sfumature che sono visualizzate (e che spesso mancano negli LCD). Insomma, il nuovo Panasonic 103" ha l'aspetto di un esercizio tecnologico visto su una rivista, ma quando lo si osserva da vicino... in fondo potrebbe anche starci nel nostro salone mentre una bella macchina, dal costo equivalente, no.

Fanno parte della famiglia "fullHD" anche gli altri "plasmini" (si fa per dire) da 65 e 50 pollici. Il TH-65PF9 nella foto qui a destra contornato dalla speciale cornice a raggi infrarossi (connessa via USB con il PC che genera le immagini) che lo trasforma in un display sensibile al tocco. E' un modello capace di circa 68 bilioni di colori e 4096 toni di grigio mentre il TH-50PF9 garantisce le stesse prestazioni con una dimensione di "soli" 50 pollici, e lo vedete qui in basso a sinistra.










Ci sono, infine, anche i modelli con risoluzione inferiore, come il TH-58PH10 e TH-42PH10, etichettabili come "HDready" che fanno sempre la loro impressione: come ho avuto modo di dire in altre occasioni il passaggio dalla definizione PAL a quella di 720 linee è in ogni caso visivamente eclatante...
Esteticamente minimali, sono dei veri monitor, "concetti" di schermo, esattamente quello che ogni vero appassionato desidera.

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