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Il giuoco del calcio nell'epoca della sua piena riproducibilità tecnica

L'innovazione tecnologica dovrebbe portare con se, oltre agli ovvi vantaggi sul piano immateriale della comunicazione, anche delle implicazioni pratiche. Come è possibile infatti sostenere ancora, dopo aver assistito a questi europei di calcio ripresi in alta definizione e alta velocità, che un semplice replay non possa eliminare, nella peggiore delle ipotesi, il 50 % degli errori o impossibilità di vedere degli arbitri? E' impossibile eppure c'è ancora qualche dinosauro che si ostina a tenere fermo uno sport ai tempi delle lampade ad acetilene.

Nella partita di questa sera, la Germania ha commesso due scorrettezze, una che ha messo in pericolo le caviglie di C. Ronaldo e un'altra che ha consentito di segnare l'ultimo gol. Basterebbe modificare la norma che impedisce di toccare il pallone con le mani, estendendola anche al corpo dei giocatori avversari, per sanzionare situazioni come questa qui accanto... ma nel frattempo basterebbe dare uno sguardo ai grandi schermi nello stadio per annullare questo gol!

Dell'alta definizione sappiamo oramai già tutto e l'innovazione è talmente evidente che salta agli occhi anche dei profani. Della seconda "innovazione" portata in questi europei invece non si sa molto, eppure i suoi effetti sono altrettanto evidenti: grazie all'uso di telecamere "ad alta velocità" finalmente il "rallentatore" offre una qualità di immagine pari alla velocità normale: è la libidine del Super Slow Motion.
I primi piani delle caviglie e dei volti dei giocatori in piena area offrono quest'anno dettagli mai visti prima, movimenti mai visti così fluidamente e a fuoco! Il merito è delle nuove telecamere HD che registrano più fotogrammi al secondo rispetto ai 25 consueti per lo standard televisivo. Il risultato è che anche rallentando il flusso delle immagini si ottiene un nuovo flusso con più di 25 fotogrammi al secondo, garantendo la fluidità del movimento. Ecco spiegato il motivo di riprese straordinarie che ci stanno donando una visione del gioco spettacolare e che possono anche assumere un ruolo tecnico non indifferente.
Non si tratta di una innovazione riservata al settore professionale, anche le più recenti videocamere digitali consumer possono offrire la possibilità di registrare più dei 25 fotogrammi al secondo standard. Il risultato alla portata di tutti, realizzato con una videocamera Sony HDR-HC7 eccolo qui sotto.



Ma i miglioramenti del prodotto televisivo non sono solo dettati dalla disponibilità di singole innovazioni tecniche quanto piuttosto dalla loro combinazione. La possibilità di riprendere in 16/9 e in HD e la diffusione di schermi generalmente più grandi del classico vecchio televisore del salotto hanno infatti influenzato anche lo stile di ripresa e di regia del programma calcistico. L'inquadratura tipica offre oggi una visione del campo decisamente più larga e quindi è possibile godere della posizione dei giocatori in campo molto meglio che in passato. Il fenomeno dell'"overscan" tipico dell'era catodica può essere messo in soffitta e quindi il regista del programma può anche evitare di sprecare i bordi dell'area inquadrata come accadeva in passato per la non linearità geometrica dei cinescopi: l'inquadratura può essere piena, densa fino ai bordi e magari ripresa con una telecamera "flying" che dall'alto offre una dettagliata situazione dell'intera metà campo. E' un Subbuteo a grandezza naturale, molto diverso dalla visione "buco della serratura" che ha depresso per anni gli appassionati di calcio in tv.

E per il resto, dopo Domenech aspettiamo domenica!

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