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In alta definizione vincono i Giallorossi!

Il Campionato europeo è finito e come vedete dal titolo non ci vuole molto a modificare quel tanto che basta un resoconto per stravolgere completamente il significato di una notizia. Ma noi vogliamo dire le cose come stanno. Onore alla Spagna, davvero i migliori quest'anno, anche se è doveroso ricordare che l'Italia era riuscita ad imbrigliarli in un secco zero a zero.

Sul piano a noi più caro, invece, il risultato finale è senz'altro positivo: l'alta definizione è stata un successo naturale. Naturale perchè (ovviamente) è stata di gran lunga preferita alla risoluzione normale laddove ce n'era la possibilità e anche nell'uso di un normale schermo catodico: il segnale MPEG4 è stato migliore di quello MPEG2, con meno artefatti di compressione e quindi meno rumore. Anche alcune piccole sfumature inattese hanno piacevolmente colpito, ad esempio la mancanza del punteggio e del tempo fissi per tutta la durata dell'incontro sullo schermo. Senza l'assillo del cronometro e del punteggio ci si sofferma di più sulla dinamica di gioco. Certo, ci piacerebbe averlo "on demand" come applicazione interattiva. Non posso che fare i complimenti al reparto tecnico della RAI, in particolare a RAI WAY, un po meno invece alla gestione del palinsesto che non è stato completamente all'altezza.


Nonostante la possibilità tecnica, l'evento non è stato venduto al massimo delle sue possibilità. Grazie alla non approvazione della proposta di legge Gentiloni sarebbe possibile dedicare un flusso audiovideo non stop ad un evento e non si capisce come mai questo sia impossibile da mettere in pratica. Il ragionamento è semplice. Le telecamere sono li sul posto, i ponti radio pure (se non salta tutto come in semifinale...) perchè fare solo striminziti appuntamenti in uno studio neanche tanto accattivante? Se potessi dirigere i lavori non avrei dubbi: un canale live con gli occhi sempre puntati sull'evento, riprese delle città (magari in alta definizione), ripetizione delle partite a gogo magari a rallentatore per avere il tempo di vedere perfettamente l'azione tecnica: avete presente le prove tecniche di trasmissione? immaginate le azioni salienti al super slow motion e con sottofondo musicale, avete un programma a costo zero ma che non si è mai visto prima. A proposito, abbiamo gia cantato le meraviglie del super slow motion... ma anche la post produzione dovrebbe allinearsi: la moviola RAI non è più tecnicamente all'altezza della trasmissione in diretta. Il consiglio è "meno semafori e più righe,più fotogrammi"!


A questo punto non ci resta che aspettare le Olimpiadi per godere nuovamente dell'alta definizione RAI, e mi sia consentito un mini suggerimento che però risolverebbe più di un problema anche commerciale: perchè non modificare il logo RAI inserendo anche le due lettere HD? In questo modo sarebbe più facile capire, anche per i negozianti che tentano di vendere televisori spacciando per HD quello che HD non è, che quando un programma è in alta definizione la differenza si vede a occhio, non sul depliant!

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