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HDTV+DTT: Il Sole24Ore non brilla più di tanto...

8 giugno 2006: nell'articolo "Un Mondiale digitale, ecco come lo vedremo in Tv" di Gianni Rusconi e pubblicato sul Sole qui [http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=787415&chId=30&artType=Articolo&back=0], se ne trovano tante di castronerie, al punto che sorge il dubbio sulla preparazione del giornalista.
Si afferma per esempio che: "se l’edizione della World Cup di calcio del 1974 (sempre in Germania) segnò di fatto l’avvento su scala mondiale del colore, quella che scatterà venerdì rappresenta l’inizio vero e proprio dell’era dell’HDTV, il formato di trasmissione video Full Hd a 1080 linee che garantisce una qualità delle immagini fino a cinque volte superiori a quella vista finora. Chi saranno, in Italia, i fortunati a godere delle dirette delle 64 partite in alta definizione è presto detto: coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento a Sky Calcio, che hanno quindi installato l’apposito decoder e che sono in possesso di un televisore Hd ready, in grado cioè di visualizzare il segnale in alta definizione proveniente dal satellite".
Ci sono una serie di imperfezioni che non avrebbero conseguenze se non fosse che il prodotto "HD Sky" è in vendita e le sue caratteristiche devono essere chiare.
I televisori HD ready non sono in grado di mostrare 1080 linee, ne mostrano soltanto 720, quindi gli acquirenti del prodotto Sky potranno vedere la vera alta definizione a 1080 linee soltanto se si doteranno di un TV non "HD ready" ma "HD full". Non solo, i televisori devono pure essere con ingresso HDMI (forse anche DVI ma con un adattatore) e soprattutto devono avere la possibilità di gestire i segnali protetti con il sistema HDCP (un algoritmo anticopia...). Quindi, non è facile poter godere delle immagini HD le quali, peraltro, meritano.
La scarsa padronanza dell'oggetto dell'articolo non finisce qui. Poche righe sotto si trova: "La Rai infatti, anch’essa detentrice dei diritti televisivi di Fifa 2006, non ha ancora sposato il nuovo verbo digitale e quindi trasmetterà le partite nel classico formato analogico...".
Questo, ovviamente, non è vero: la RAI trasmetterà le partite delle quali detiene i diritti anche in digitale, attraverso la rete Digitale Terrestre ed anche satellitare (hotbird codificato seca1), purtroppo non ad "alta definizione" ovvero a "1080 linee" ma a definizione standard, circa "500 linee". Dato che la sorgente, ovvero il segnale "multilaterale" che arriva dalla Germania è HD alla nascita, speriamo che queste linee ci siano tutte: spesso accade che in realtà la definizione effettiva sia molto inferiore. Quello che dispiace è che la RAI non abbia acquistato, com'era nelle intenzioni di un anno fa, [http://www.sat-net.org/cgi-bin/coranto/iSay.cgi?Page=Comments&ID=20050607012537266834] anche i diritti per offrire a pagamento le partite escluse dal "pacchetto base": rispetto delle clausole sottoscritte da Sky per evitare concorrenza o altro?

Secondo Gianni Rusconi, inoltre: "Mancano all’appello invece Mediaset e La7, che avrebbero potuto giocare la carta del digitale terrestre, visto e considerato che anche il segnale Dvb-T è uno dei formati che verranno gestiti e distribuiti (anche in direzione di notebook con Tv tuner compatibile incorporato) da Hbs, il broadcaster ufficiale di Fifa 2006."
Se Mediaset e La7 mancano all'appello è perchè non hanno comprato i diritti. Non serve preoccuparsi della gestione del segnale DVB-T da parte di chi fa la produzione, infatti qualunque broadcaster può convertire qualsiasi segnale in arrivo in un qualsiasi altro prima della sua trasmissione...

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